Luca Prosser, artista di Volano (Tn), spicca tra tanti artisti emergenti, per il suo talento sopraffino nel creare opere d’arte e oggetti di design. Celebri le sue poltrone create con i tondini di ferro e cuscini di cemento. Per il Parco d’arte RespirArt, durante l’ottava Manifestazione d’arte Contemporanea nella Natura, ha realizzato l’installazione “Vedo non vedo” in ferro, acciaio inox e acciaio corten.
L’opera si propone di rivelare come solo uno sguardo maturo (raffigurato dall’acciaio corten) possa permettersi di commuoversi. L’occhio lucido di Prosser (la pupilla è di acciaio inox) si riempie di lacrime ogni volta che uno scorcio di queste montagne lo emoziona. Lungo il cammino, fra panorami d’alta quota, un’infinità di incontri possono commuovere, una stella alpina, un capriolo, l’ombra di una nuvola.
Prosser è l’autore del progetto “Dolomia Art” che ha visto 15 artisti installare le loro opere sul sentiero che va dal Rifugio Vajolet al Rifugio Principe. Sono molte apprezzate le sue mostre allestite nella Distilleria Marzadro. Nasce come artista del ferro ma si avvicina ad altri materiali, tra cui il legno, la ceramica, l’acciaio corten, il rame e il bronzo.
Vedo non vedo, di Luca Prosser per RespirArt 2016 – foto Eugenio Del Pero



