SAN FERDINANDO (RC)- LE DUNE BLU RESORT
Nuove opere d’arte rivelano i misteri del mare
nel Resort di San Ferdinando Le Dune Blu,
con la 4a Manifestazione d’Arte Contemporanea
RespirArt Blu Gallery
C’è un’arte che esplora gli abissi, accarezza i legni portati dal mare, per poi infrangersi sui muri delle case con un sapore di sale, alberi e cemento.
È un’arte che segue percorsi inesplorati, perché si appresta a fondere la città con la natura.
Parte dal presupposto che il cemento, la plastica, il vetro, l’acciaio sono materiali naturali, semplicemente, elaborati dall’uomo. L’uomo, a sua volta, è natura, e non può considerarsi separato da essa. Ecco così sorgere creature marine sulle pareti delle case o installazioni nella natura realizzate con il legno e la pietra, per dimostrare che l’uomo può creare in armonia con la bellezza che lo circonda. È l’arte espressa dal progetto RespirArt, nato in Val di Fiemme, fra le Dolomiti del Trentino e approdato in Calabria, dove ogni estate un resort sul mare si trasforma in una residenza d’artisti.
Le nuove opere, generate dall’incontro fra vari generi d’arte, sono state presentate al pubblico e alle autorità locali, fra cui il commissario prefettizio di San Ferdinando Francesco Greco, mercoledì 16 settembre 2015, durante la quarta edizione della “Manifestazione d’Arte Contemporanea RespirArt Blu Gallery” nel Resort Le Dune Blu di San Ferdinando (RC).

La spiaggia e i giardini del resort, ormai trasformati in una galleria d’arte a cielo aperto, sono stati travolti da un’ondata di creatività, fra opere di street art e installazioni create con materie donate dal mare.
La manifestazione è curata dalla giornalista e scrittrice Beatrice Calamari e diretta dall’artista trentino di fama internazionale Marco Nones che ha recentemente meritato il Premio d’Arte Expo 2015, Fondazione Triulza-Arte in Cascina.
I protagonisti della quarta edizione, oltre a Marco Nones, sono gli artisti Giampaolo Osele di Lavarone (Tn), Alessandra Bruno di Milano, Giulia Tondelli di Modena, Giacomo Bettega di Treviso e Jacopo Bellante di Tesero (Tn). Ha collaborato anche il coordinatore tecnico Dario Zorzi.
Mercoledì 16 settembre, Marco Nones ha proposto una performance artistica intitolata “Dissolvenze”. L’artista, fondatore del parco d’arte RespirArt in Val di Fiemme, ha installato sulla sabbia alcune gocce di ghiaccio, create in grandi dimensioni, per lasciarle attraversare dai raggi di un tramonto calabrese. Un’acqua pura, generatrice di vita, goccia dopo goccia è ritornata al mare, accompagnata dalle parole di Beatrice Calamari, presidente dell’associazione RespirArt. L’emozionante dissolvenza di ghiaccio, luce e parole ha reso onore all’elemento primordiale che ha dato vita alla vita. Gocce cristalline si sono così appoggiate al filo di acqua viva dell’orizzonte, in un’opera che è durata solo il tempo di un tramonto.
Anche per l’acqua, in fondo, il viaggio più affascinante è quello del ritorno. È un’odissea, una sfida ulissiaca, a riportarla nel grembo marino dopo aver incontrato la polvere dell’umanità.
SOLI DI BAMBÙ è l’installazione di Alessandra Bruno, artista di Milano, realizzata con canne di bambù trovate sulla spiaggia. La nota acquerellista si è cimentata anche con l’arte Zen, assemblando legni, pietre pomice e oggetti portati sulla spiaggia dal mare della Calabria. Ironicamente, ha intitolato la collezione di installazioni da parete e da tavolo “Zenduja”. Da queste creazioni spiccano due mattoncini Lego che disegnano un tramonto giallorosso, ma anche un nodo di un sacchetto di plastica che simboleggia il nodo ambientale.
PESCETTI RAMATI di Giampaolo Osele, artista di Lavarone (Trento), è un mosaico di pesci, appoggiati a vecchie tegole di larice della Val di Fiemme. Utilizzando conchiglie, acrilici, sabbia grossa della foce del Mesima, foglie d’oro e fili di rame ha portato in superfice i riflessi di luce del mondo sommerso. Fra le opere create nelle passate edizioni, la curiosa installazione Pesci al Sole.
Giacomo Jah Bettega, street artist di Treviso, ha dipinto l’opera GRANDE SPERANZA sulla facciata del Resort Le Dune Blu che si affaccia al mare. Il murales raffigura un faro, un riferimento sicuro, la promessa di un luogo accogliente. L’opera è dedicata a tutti i dispersi in mare. Ma anche a chi si è perso nel mare della vita. L’artista, nelle precedenti edizioni della Manifestazione d’arte contemporanea RespirArt Blu Gallery, ha lasciato altre opere, fra cui il dipinto in grandi dimensioni di un eucalipto piegato dal vento che raffigura “le nuove posture che tutti siamo disposti ad assumere pur di sopravvivere”.
Jacopo Bellante, street artist di Tesero (Trento), ha creato i murales MONOCERONTE E DRACO. Le due figure sono ispirate alle Grottesche medioevali. Da una parte un audace unicorno marino, dall’altra un minaccioso serpente degli abissi, come se il coraggio e la paura abitassero lo stesso mare. L’artista, ispirandosi ai disegni dei crateri greci, aveva già dipinto sulla parete della reception del Resort una leggendaria storia di accoglienza, quella di Nausicaa e Ulisse.
Giulia Tondelli, artista di Modena, ha creato un murales intitolato SCILLA. La coda della leggendaria ninfa dello stretto di Messina avvinghia la piccola casetta al centro del Resort Le Dune Blu. L’elegante mano di Giulia Tondelli, nelle passate edizioni, ha creato altre opere, fra cui un murales fluttuante sulla piscina e disegni a fumetti sulle panchine, intitolati “Storie sedute”.
Marco Nones ha realizzato anche un’installazione d’arte all’ingresso del Resort, intitolata OMBRE DI DUNE con acrilici e sabbia su tela.
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